Siamo agli ultimi giorni di Carnevale, la festa più allegra dell'anno.
Il Carnevale è il periodo che precede la quaresima ed in Italia è molto festeggiato con sfilate di maschere e di carri allegorici.
Si concluderà, martedì prossimo, il giorno di Martedì Grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, primo giorno di Quaresima.
I festeggiamenti nel periodo del Carnevale hanno un'origine molto lontana, legata alle feste religiose pagane, in cui si faceva uso delle maschere per allontanare gli spiriti maligni.
Con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale e rimasero come forme di divertimento popolare.
Durante il Medioevo e il Rinascimento i festeggiamenti del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee ed assunsero forme più raffinate, legate anche al teatro, alla danza e alla musica.
Una delle maschere più famose del Carnevale italiano è Arlecchino.
SCHEDA DIDATTICA (A2)
Completa il brano con le parole mancanti scegli fra queste:
casetta ricchi colorato
festa triste radici pigro vera famose maschera
pezzo vestiti bambino stoffa
“C’era
una volta un ……………………….. di Bergamo chiamato Arlecchino, viveva in povertà con
la sua mamma in una piccola…………………. Per la …………………….. di Carnevale nella sua città
si organizzava una festa e tutti i bambini dovevano vestirsi in ……………….
Tutte
le mamme cucirono splendidi …………………… per i propri bambini ma non quella di
Arlecchino: non aveva i soldi necessari per comprare la ………………………….. Il giorno
della festa era ormai vicino e vedendo Arlecchino così …………………… le mamme degli
altri bambini decisero di regalare un …………………………. della stoffa dei loro vestiti
al bambino. L’abito di Arlecchino divenne così il più ……………………. ed originale
grazie alla generosità altrui.”
Questa
è la favola che si racconta ai bambini sulla maschera di Arlecchino che, in
realtà, ha le sue ………………. nell’antica ritualità agricola e prende forma ………………
e propria con la Commedia dell’Arte. Tra le maschere più ………………….. ed amate,
Arlecchino è un servo molto ………………. ma, al tempo stesso, vivace e dalla battuta
pronta: con il suo modo di fare burlone architetta truffe e imbrogli nei
confronti dei ……………….. padroni e suscita la simpatia delle altre maschere
della Commedia.
Ecco
infine due famose filastrocche di Gianni Rodari, la prima racconta proprio
la storia del vestito di Arlecchino:
Il vestito di Arlecchino
Per fare un vestito ad Arlecchino
ci mise una toppa Meneghino,
ne mise un’altra Pulcinella,
una Gianduia, una Brighella.
Pantalone, vecchio pidocchio,
e Stenterello, largo di mano
qualche macchia di vino toscano.
Colombina che lo cucì
fece un vestito stretto così.
Arlecchino lo mise lo stesso
ma ci stava un tantino perplesso.
Disse allora Balanzone,
bolognese dottorone:
“Ti assicuro e te lo giuro
che ti andrà bene li mese venturo
se osserverai la mia ricetta:
un giorno digiuno e l’altro bolletta!
Il gioco dei se
Se comandasse Arlecchino
il cielo sai come lo vuole?
A toppe di cento colori
cucite con un raggio di sole.
Se Gianduia diventasse
ministro dello Stato,
farebbe le case di zucchero
con le porte di cioccolato.
Se comandasse Pulcinella
la legge sarebbe questa:
a chi ha brutti pensieri
sia data una nuova testa.
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