Viviane, una professoressa di lingua italiana di Grasse, in Francia, ci ha mandato le foto della sua bellissima vacanza in Sicilia.
Ecco in particolare, le immagini di Agrigento, con la sua meravigliosa Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più rappresentativi della civiltà greca classica, inserito nel 1998 dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Su un crinale roccioso che delimita a sud l'altopiano su cui sorgeva l'abitato classico, emergono i resti dei templi dorici: quello di Hera (Giunone) Lacinia, di Eracle (Ercole), Zeus (Giove) Olimpico, Castore e Polluce (Dioscuri) e Hephaistos (Vulcano).
Vicino al fiume, il tempio dedicato al dio della medicina, Asclepio. L'antica Akragas, nel V secolo a.C., era un fiorente centro culturale: patria del filosofo pre-socratico Empedocle, frequentata da Pindaro e Simonide. In epoca romana, la città viene visitata da Cicerone e descritta da Virgilio nell'Eneide.
Dal medioevo fino ai nostri giorni, le vestigia, i molteplici panorami, la vegetazione, i colori e gli echi delle civiltà perdute hanno richiamato e ispirato filosofi, scrittori, poeti e pittori: Ludovico Ariosto, Goethe, Maupassant, Alexandre Dumas, Anatole France, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello.
Ci spostiamo ora a Piazza Armerina, città romana del IV secolo dopo Cristo e sede di numerosi scavi archeologici: uno dei ritrovamenti più importanti fino ad oggi effettuati è quello dei famosi mosaici della Villa Romana del Casale. Con una superficie di oltre 3.500 metri quadrati, la Villa era la residenza di caccia di Massimiliano Erculeo, che divideva con Diocleziano la gestione dell'impero romano.
La villa rappresenta una straordinaria testimonianza della vita in epoca romana grazie ai suoi pavimenti mosaicati, famosi in tutto il mondo e dal 1997 inseriti dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L'importanza della Villa del Casale è dovuta infatti all'impeccabile stato di conservazione dei mosaici, ritenuti i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana. Ai famosi mosaici della villa lavorarono maestranze africane (e forse anche romane, come testimoniano alcuni motivi di derivazione sicuramente urbana).
In queste opere si possono ammirare scene tratte da lavori di Omero, scene mitologiche e anche immagini di vita quotidiana, sempre realizzate in maniera molto vivida.
La Villa presenta quattro raggruppamenti principali: ingresso principale e quartiere termale; peristilio con soggiorno e foresteria; ambienti privati e basilica; triclinio e cortile ellittico.
Informazioni utili:
la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina (provincia di Enna) è aperta al pubblico ogni giorno dalle 09.00 a un'ora prima del tramonto.
Tel. +39 0935.680036
Il costo del biglietto è di euro 10,00 (ridotto a 5 euro per lavori di ristrutturazione).
Per i residenti in provincia di Enna l'ingresso è di 1 euro.
Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65 anni.
Ecco in particolare, le immagini di Agrigento, con la sua meravigliosa Valle dei Templi, uno dei siti archeologici più rappresentativi della civiltà greca classica, inserito nel 1998 dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Vicino al fiume, il tempio dedicato al dio della medicina, Asclepio. L'antica Akragas, nel V secolo a.C., era un fiorente centro culturale: patria del filosofo pre-socratico Empedocle, frequentata da Pindaro e Simonide. In epoca romana, la città viene visitata da Cicerone e descritta da Virgilio nell'Eneide.
Dal medioevo fino ai nostri giorni, le vestigia, i molteplici panorami, la vegetazione, i colori e gli echi delle civiltà perdute hanno richiamato e ispirato filosofi, scrittori, poeti e pittori: Ludovico Ariosto, Goethe, Maupassant, Alexandre Dumas, Anatole France, Salvatore Quasimodo, Luigi Pirandello.
Ci spostiamo ora a Piazza Armerina, città romana del IV secolo dopo Cristo e sede di numerosi scavi archeologici: uno dei ritrovamenti più importanti fino ad oggi effettuati è quello dei famosi mosaici della Villa Romana del Casale. Con una superficie di oltre 3.500 metri quadrati, la Villa era la residenza di caccia di Massimiliano Erculeo, che divideva con Diocleziano la gestione dell'impero romano.
La villa rappresenta una straordinaria testimonianza della vita in epoca romana grazie ai suoi pavimenti mosaicati, famosi in tutto il mondo e dal 1997 inseriti dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
L'importanza della Villa del Casale è dovuta infatti all'impeccabile stato di conservazione dei mosaici, ritenuti i più estesi e affascinanti mai realizzati in epoca romana. Ai famosi mosaici della villa lavorarono maestranze africane (e forse anche romane, come testimoniano alcuni motivi di derivazione sicuramente urbana).
In queste opere si possono ammirare scene tratte da lavori di Omero, scene mitologiche e anche immagini di vita quotidiana, sempre realizzate in maniera molto vivida.
La Villa presenta quattro raggruppamenti principali: ingresso principale e quartiere termale; peristilio con soggiorno e foresteria; ambienti privati e basilica; triclinio e cortile ellittico.
Informazioni utili:
la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina (provincia di Enna) è aperta al pubblico ogni giorno dalle 09.00 a un'ora prima del tramonto.
Tel. +39 0935.680036
Il costo del biglietto è di euro 10,00 (ridotto a 5 euro per lavori di ristrutturazione).
Per i residenti in provincia di Enna l'ingresso è di 1 euro.
Ingresso gratuito per i cittadini della Comunità Europea di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65 anni.
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