Una poesia di Totò: 'A livella


                              
Il 15 febbraio 1898 nasceva a Napoli Totò, nome d'arte di Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Bisanzio De Curtis Gagliardi, più semplicemente Antonio De Curtis.

Soprannominato "il principe della risata", è considerato uno dei più grandi interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano.

Morì a Roma il 15 aprile 1967.


'A Livella (in italiano, La livella) è una poesia in italiano e napoletano, in questo video interpretata dallo stesso Totò.
La poesia è ambientata in un cimitero, dove un malcapitato rimane chiuso. Questi assiste incredulo al discorso tra due ombre: un marchese e un netturbino. Il marchese si lamenta del fatto che il netturbino si sia fatto seppellire accanto a lui, ma il netturbino gli fa notare che non è stato lui a scegliere dove esser seppellito; vedendo che il marchese continua con il suo lamento, il netturbino perde la pazienza e gli spiega che, indipendentemente da ciò che si era in vita, col sopraggiungere della morte si diventa tutti uguali.

Capite questa frase in napoletano?
« 'A morte 'o ssaje ched''è? ...è una livella»

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