Tonino Guerra presenta 'Amarcord' in Piazza Maggiore


Un anno fa moriva Tonino Guerra, poeta romagnolo e sceneggiatore di Fellini e Antonioni. 

Aveva compiuto 92 anni pochi giorni fa e oggi lascia il suo pubblico in un giorno che sembra scelto in modo particolare per lui: la giornata mondiale della poesia proclamata dall'Unesco.

Nato a Santarcangelo di Romagna il 16 marzo 1920, Guerra, inizia a lavorare come maestro elementare prima di venire deportato in Germania nel 1943 e internato in un campo di concentramento. Dopo la Liberazione pubblica i primi componimenti poetici, «I scarabócc» (Gli scarabocchi), scritti in romagnolo con prefazione del suo mentore Carlo Bo.

La grande svolta arriverà nel 1953, quando decide di partire per Roma nel tentativo di avviare la sua carriera di sceneggiatore.

Nel 1960 Michelangelo Antonioni lo chiama per scrivere la sceneggiatura de «L'avventura».

Il film, ancora oggi tra le pietre miliari della storia del cinema italiano, ha un successo tale da convincere Antonioni a puntare ancora sulla collaborazione con Guerra per proseguire la sua cosiddetta "tetralogia esistenziale", di cui «L'avventura» era solamente l'antefatto: i tre film successivi, tutti con protagonista Monica Vitti, all'epoca compagna del regista ferrarese, sono «La notte», «L'eclisse» e «Il deserto rosso».


Visto il successo avuto con Antonioni, negli anni '60 lo scrittore romagnolo viene chiamato anche da altri importanti nomi del cinema italiano come Vittorio De Sica per «Matrimonio all'italiana» del 1964, Elio Petri per «La decima vittima» del 1965 e Mario Monicelli per «Casanova ‘70» del 1965.

Nel decennio successivo si apre la seconda collaborazione importante e duratura della sua carriera: Federico Fellini lo sceglie come co-sceneggiatore di «Amarcord» del 1973, pellicola premio Oscar per il miglior film straniero che vede nascere una forte amicizia tra i due artisti romagnoli.

Guerra è anche autore di alcune delle ultime fatiche di Fellini come «E la nave va» del 1983 e «Ginger e Fred» del 1986.

In questi anni collabora anche con i fratelli Taviani («Kaos», 1986), prima di aprire uno straordinario rapporto professionale con il grande regista russo Andrej Tarkovskij.

Nella seconda metà degli anni '80 il poeta inizierà una nuova collaborazione con un altro importante regista straniero: Theo Angelopoulos.


1 commento:

  1. Tonino Guerra è stato anche un pittore e uno scultore, ha realizzato mostre, installazioni di fontane e ha creato parchi "artistici" molto belli,per esempio a Pennabilli, dove viveva.

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