Impara l'arte 5 - Piero della Francesca



Parliamo oggi di un altro grande maestro del Rinascimento italiano, una delle personalità più emblematiche, esponente della seconda generazione di pittori-umanisti, Piero della Francesca.
Le sue opere armonizzano mirabilmente arte e geometria e permettono un complesso sistema di lettura a diversi livelli, fra questioni teologiche e filosofiche.

Egli incarnò, nella vita quanto nelle opere, ivalori intellettuali e spirituali del suo tempo, condensando molteplici influssi tra tradizione e modernità, tra razionalità ed estetica.

Le notizie sulla vita di Piero di Benedetto dei Franceschi, più noto come Piero della Francesca, dal nome della famiglia, sono frammentarie: si fissa la sua data di nascita fra il 1416 e il 1417 a Borgo Sansepolcro, in provincia di Arezzo.
Non sono molte le opere giunte fino a noi di Piero della Francesca: eppure, egli è unanimemente considerato tra i più alti rappresentanti della pittura del Rinascimento.

Ma Piero della Francesca era anche un uomo di scienza: data la sua levatura artistica, la critica lo ricorda sempre come un grande pittore mentresono in pochi a soffermarsi sulle sue opere matematiche, degne di un esperto scienziato.
...........................................
...................................................


Lo stile pittorico di Piero della Francesca appare del tutto unico e risponde in modo rigorosoalla scienza che il pittore stesso studiò in modo approfondito: la prospettiva.

.................................

.....................................................

Fra le sue opere più importanti dobbiamo ricordare Il
Polittico della Misericordia che la confraternita della Misericordia gli commissionò con la richiesta di consegnarlo entro tre anni, mentre il pittore ne impiegò quindici!
Intorno al1451 il pittore si recò a Rimini dove lavorò nel Tempio Malatestiano all'affresco votivo col ritratto di Sigismondo Pandolfo Malatesta.

La tavola della Flagellazione fu invece eseguita negli anni tra il 1455 e il 1460 a Urbino. La composizione è divisa in due scene da una colonna, e il gruppo di personaggi è uno dei più studiati della storia dell’arte.
In questi anni si intensificarono i rapporti con la corte dei Montefeltro per i quali eseguì il ritratto di Battista Sforza e Federico da Montefeltro.

.................................

..........................................
Tra le ultime opere ricordiamo la Madonna di Senigallia e la Sacra conversione con la Madonna, il Bambino, sei santi, quattro angeli e il donatore Federico da Montefeltro conosciuta più semplicemente come la Pala di Brera, del 1472-75.


Una malattia agli occhi costrinse il maestro a ritirarsi dalla sua attività e ad applicarsi agli studi della prospettiva che lo portarono a scrivere il De prospectiva pingendi nel quale insegna ai pittori e segreti della prospettiva.
Morì il 12 ottobre del 1492.

..................................












Riconosci queste opere di Piero della Francesca, citate nel testo?
Ti piace questo pittore?

Piero della Francesca è morto il 12 ottobre 1492: è questa una data molto importante nella storia, ti ricordi che cosa è successo?
Quali sono gli artisti che preferisci?

1 commento: