A proposito di grande musica italiana, Debora Ricci da Lisbona ci ricorda che oggi Fabrizio De Andrè avrebbe compiuto 72 anni: grande cantante, grande poeta.
Questa canzone ha il testo in genovese (il dialetto di Fabrizio) : sono disponibili i sottotitoli in italiano cliccando nell'angolino in basso a destra sul simbolo CC.
« Crêuza de mä è stato il miracolo di un incontro simultaneo fra un linguaggio musicale e una lingua letteraria entrambi inventati. Ho usato la lingua del mare, un esperanto dove le parole hanno il ritmo della voga, del marinaio che tira le reti e spinge sui remi. Mi piacerebbe che Crêuza fosse il veicolo per far penetrare agli occhi dei genovesi (e non solo nelle loro) suoni etnici che appartengono alla loro cultura. »
« Ómbre de môri / môri de mainæ / dónde ne vegnî, / dôve l'é ch'anæ? »
(F.De André-M.-Pagani, da Creuza de mä)
È l'inizio della canzone: la locuzione ligure crêuza de mä, nel genovesato, definisce un viottolo o mulattiera, talvolta a scalinata, che abitualmente delimita i confini di proprietà e porta (come del resto fanno praticamente tutte le strade a Genova) dall'interno verso il mare. La traduzione letterale è quindi "viottolo di mare" o, utilizzando un ligurismo, "crosa di mare".
« Crêuza de mä è stato il miracolo di un incontro simultaneo fra un linguaggio musicale e una lingua letteraria entrambi inventati. Ho usato la lingua del mare, un esperanto dove le parole hanno il ritmo della voga, del marinaio che tira le reti e spinge sui remi. Mi piacerebbe che Crêuza fosse il veicolo per far penetrare agli occhi dei genovesi (e non solo nelle loro) suoni etnici che appartengono alla loro cultura. »
RispondiElimina(Fabrizio De André in un'intervista.)
« Ómbre de môri / môri de mainæ / dónde ne vegnî, / dôve l'é ch'anæ? »
RispondiElimina(F.De André-M.-Pagani, da Creuza de mä)
È l'inizio della canzone: la locuzione ligure crêuza de mä, nel genovesato, definisce un viottolo o mulattiera, talvolta a scalinata, che abitualmente delimita i confini di proprietà e porta (come del resto fanno praticamente tutte le strade a Genova) dall'interno verso il mare. La traduzione letterale è quindi "viottolo di mare" o, utilizzando un ligurismo, "crosa di mare".