Bravo chi legge! - Proposta di lettura 4


Quali sono i libri da consigliare a chi studia la nostra lingua e vuole conoscere la cultura italiana?


Oggi parliamo di un romanzo del 2001 che ha avuto un grandissimo successo in Italia, soprattutto fra i giovani e viene letto spesso nelle scuole medie e superiori: Io non ho paura di Niccolò Ammaniti (nato a Roma nel 1966).

La storia è raccontata in prima persona dal protagonista, Michele Amitrano, un ragazzino di nove anni che vive in un paesino del sud con la sua umile famiglia composta dal padre, la madre e una sorellina più piccola. Michele è intelligente, generoso, responsabile ed ama molto la sua libertà.
Siamo in estate, in campagna, il clima è torrido.

Ogni giorno un gruppo di ragazzi si riunisce senza sapere come passare le lunghe giornate oziose. Fra loro c’è Michele che un giorno scopre per caso, nella parte sottostante una casa diroccata e disabitata, un buco profondo che nasconde un segreto: sembra un mostro, forse un animale feroce… ma no, è un bambino che vive nel buio della fossa!

All'inizio Michele non capisce bene, forse il bambino dorme, forse è morto, ma quando viene chiamato dagli amici, scappa e ritorna a casa. Durante la notte però Michele pensa con angoscia al ragazzo imprigionato nel buco e la mattina dopo ritorna sul luogo per verificare quello che aveva visto il giorno prima: così si rende conto di non essersi sbagliato, c’è veramente un bambino nel buio del buco in terra, è incatenato ed ha fame, sete, e soprattutto tanta paura.

Michele invece non ha paura, aiuta Filippo (così si chiama il bambino) fino a capire che si tratta del figlio di una ricca famiglia del nord rapito per chiedere un riscatto. E la verità che scopre Michele è ancora più difficile da accettare: suo padre è coinvolto in questo terribile crimine...

Scheda didattica (livello B1)

Questo è l’inizio del libro: scegli la parola giusta fra le 3 proposte

Quella ENORME / MALEDETTA/ MALEFICA estate del 1978 è rimasta famosa come una delle più calde del SECOLO / MILLENNIO / CENTINAIO.

Il calore entrava nelle pietre, sbriciolava la LAVAGNA / NUVOLA / TERRA, bruciava le piante e uccideva le bestie, infuocava le PALAFITTE / CASE / PAGODE.


Quando prendevi i pomodori nell’ORTO / OVILE / AIUOLA, erano senza succo e le zucchine piccole e dure. Il sole ti levava il FISCHIO / RESPIRO / GUSTO, la forza, la voglia di giocare, tutto. E la notte si schiattava uguale. 

Ad Acqua Traverse gli INDUSTRIALI / INDIGENI / ADULTI non uscivano di casa prima delle sei di sera. Si tappavano dentro, con le persiane chiuse.


Solo noi ci avventuravamo nella MONTAGNA / SPIAGGIA / CAMPAGNA rovente e abbandonata.
Mia sorella Maria aveva cinque NONNI / ANNI / SECOLI e mi seguiva con l’ostinazione di un bastardino tirato fuori da un canile.

“Voglio fare quello che fai tu”, diceva SEMPRE / MAI / OVUNQUE.
Mamma le dava ragione.“Sei o non sei il fratello SUPERIORE / SUPREMO / MAGGIORE?”

E non c’erano PRETI / SANTI / VESCOVI, mi toccava portarmela dietro.

2 commenti:

  1. Dal romanzo Io non ho paura il regista Gabriele Salvatores (premio Oscar per Mediterraneo) ha tratto un film nel 2003.

    Il film, che è stato girato in un piccolo borgo della Basilicata, ha vinto un David di Donatello ed è stato candidato all'Oscar.

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  2. In questi giorni è uscito nei cinema l'ultimo film di Bernardo Bertolucci IO E TE
    tratto da un bel romanzo di Niccolò Ammaniti dal titolo omonimo.

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